Caro novecento tra letteratura teatro e società: Alda Merini e Pier Paolo Pasolini

Il gruppo-associazione teatrale  Itinerari Sperimentali, nata presso Centro di Salute Mentale di Cosenza ha sempre privilegiato, nelle rappresentazioni prodotte,  una comunicazione emotiva  con gli spettatori, toccando  le tematiche più svariate riguardanti la Contemporaneità. La pratica del teatro acuisce sensibilità e percezione in chi vi partecipa, luogo della Parola e del Gesto resi chiari e trasparenti per chi guarda ed ascolta. La comunicazione, oggi,  è tecnica fondamentale nella esistenza delle persone, ma spesso ridondante e superflua tesa alle informazioni tecniche e superficiali. Pensiamo un attimo all’utilizzo che si fa con facebook, tweetter, instagram, messenger etc.

Ci si illude di conoscere tante persone, sparse per il mondo, ma in realtà sono solo conoscenze superficiali. Siamo bombardati da mille messaggi ed informazioni, in maniera continua, viene meno il tempo della riflessione. Le parole, poi, come simboli di altro, sono sempre ambigue, non riescono a tradurre in maniera coerente le emozioni ed il pensiero che le hanno generate. Oggi tutto avviene in velocità. L’ attività teatrale ci può donare questa pausa per metterci in contatto con l’interiorità e con gli altri che ci stanno vicini. I media, i giornali, la televisione ci raccontano tante storie di persone lontane, ma dentro di noi spesso c’è una distanza emotiva, queste storie non riescono a cambiarci. Quando tentiamo di portarle in scena, dopo il lavoro di rielaborazione, riescono a cambiarci dentro, in qualche modo e dire qualcosa di importante agli spettatori- Questo è il compito del teatro. Soprattutto del teatro di Parola. Itinerari Sperimentali  ha sempre svolto attività di teatro del disagio e per il disagio. Oggi abbiamo pensato di interrogarci su un disagio che non appartiene ad una sola categoria di persone, al disagio di tutti gli uomini di questo inizio del ventunesimo secolo. Oggi i cambiamenti sono velocissimi. Quando si ha l’impressione di aver trovato la direzione giusta, un attimo dopo ci si accorge che le cose sono già cambiate e necessita trovare un’altra rotta. I cambiamenti indotti non sono solo quelli di natura economica (leggi imposte dalla finanza mondiale, esigenze dei mercati, assestamenti geopolitici etc.) ma anche di altra natura, sociali e culturali, per cui l’uomo contemporaneo, sia della sfera occidentale che del così detto terzo mondo, avverte un disorientamento totale. vengono meno le certezze ed il futuro appare nebuloso. allora ci rivolgiamo, con un po’ di nostalgia, al passato. L’utopia che non possiamo vedere nel futuro, la ritroviamo nel ricordo del passato, anche se un po’ idealizzato, come afferma Zygmunt Bauman. Ci siamo interrogati sui  propositi  ideali del secolo scorso, come la democrazia, i diritti civili, libertà ed uguaglianza, per tutti i popoli della terra, nonostante il secolo passato, dobbiamo ricordarlo, è stato teatro di gravissime tragedie come le due guerre mondiali, i campi di sterminio e l’utilizzo della bomba atomica. Abbiamo fatto riferimento a due autori dissonanti rispetto al contesto socio-culturale  della seconda metà. Autori di poesia  e pensieri, autori tanto diversi e pure cosi vicini e simili a noi: Alda Merini e Pier Paolo Pasolini. La prima osserva, guarda il mondo con tutto il suo male, ma mette sempre le ali per elevarsi su di esso e cantare la bellezza dell’amore, come rifugio sicuro dalle tempeste dell’esistenza. Il secondo, linguista antropologo  sociologo e testimone attento del suo tempo, aveva previsto anzitempo i processi storici attuali a cui sarebbe giunta l’umanità  contemporanea. Il gruppo teatrale è composto da volontari utenti operatori che si incontrano ogni venerdì alle ore 16 e 30 presso Centro diurno La Ghironda, sito in via Furgiuele (di fronte Chiesa di S. Teresa), per riflettere ed analizzare i testi da rendere teatralmente. L’attività rappresenta anche un momento formativo per tutti, di rivisitazione storica per impedire all’oblio di dominare. Anche questo è il compito del teatro della Parola, specchio del teatro della Vita.  Il gruppo non è chiuso, per cui possono partecipare studenti, utenti volontari di altre associazioni.
Questa attività si svolge nell’ambito del progetto “ Natural-Mente Insieme”, con il sostegno di Fondazione con il Sud.

Annamaria Di Rosa

Presidente Associazione Itinerari Sperimentali

Regioni

Argomenti