Scheda del Progetto

Ambito: Volontariato

Luogo: Cosenza

Contributo: € 70.000

Descrizione:

Il programma ha lo scopo di attivare modalità di prevenzione, riparazione e contenimento del danno (fisico, psicologico e/o giuridico) subito dalle persone anziane, potenziali vittime di reati o già vittime di reati, avvalendosi della collaborazione dei volontari, delle istituzioni locali territoriali, delle Forze dell’Ordine e della comunità. A tal fine sono previsti: a) seminari formativi e informativi da realizzare in 20 città della provincia di Cosenza, condotti da esperti del settore e dalle forze dell’ordine, focalizzati sul tema sicurezza; b) attivazione di un numero verde, in collegamento con le forze dell’ordine, in casi di emergenza, controllo, denuncia e aiuto immediato; c) attivazione del team Anteas con finalità di assistenza mirato a svolgere funzioni di primo intervento, di sostegno psicologico e di assistenza, o eventuale trasporto al pronto-soccorso, se necessario, e di sostegno nello svolgimento della denuncia dell’accaduto alle forze dell’ordine; d) attivazione del team Anteas con finalità di contenimento del danno, tramite successivi interventi di sostegno (espletamento delle pratiche burocratiche necessarie, contatti con il servizio sociale territoriale per l’eventuale attivazione di misure di sostegno economico temporaneo e di assistenza domiciliare, servizio di conforto tramite telefonia sociale…). e) creazione, nelle città aderenti al progetto, di un Nucleo di Prossimità, costituito da volontari Anteas e componenti del Corpo della Polizia Municipale con finalità di controllo, assistenza e per attivare in modo diretto tutta la fase riparativa e di contenimento in caso di reato (raggiri, truffa, furti) a carico di anziani.

Soggetto responsabile: ANTEAS – ASSOCIAZIONE NAZIONALE TERZA ETÀ ATTIVA PER LA SOLIDARIETÀ DI COSENZA

Rete:

ANTEAS “PARTECIPAZIONE E IMPEGNO”
ANTEAS CORIGLIANO SOLIDALE
ANTEAS FLORENSE
ANTEAS PAOLA SAN FRANCESCO
ANTEAS TERRITORIALE DI LUZZI “IL SORRISO DEL TEMPO CHE PASSA

LA SICUREZZA COME BENE COMUNE