Incubatore Netural: Francesca Sassu e la residenza artistica permanente

Avete un’idea nella testa ma non sapete come trasformarla in realtà? Forse quello che vi occorre è un aiuto per fare chiarezza sul vostro progetto e delineare gli step fondamentali per concretizzarlo.

L’Incubatore Netural, a Matera, è il posto ideale per farlo: in un percorso di tre giorni, affiancati da Andrea Paoletti, co-fondatore di Casa Netural si può lavorare sulla propria idea imprenditoriale ed elaborare un prototipo per verificarne l’efficacia e la sostenibilità.

Negli ultimi mesi in molti hanno partecipato al percorso da tutta Italia.
Per esempio, Francesca Sassu, una giovane curatrice d’arte sarda, è arrivata a Matera dalla sua Cagliari, e ospite di Casa Netural per qualche giorno, ha lavorato alla sua idea: una residenza artistica permanente in un borgo rurale sardo. Di seguito una breve intervista sulla sua esperienza.

incubatore netural franceca sassu

Ciao Francesca, perché hai deciso di partecipare all’Incubatore Netural?
Sono diversi mesi che sto lavorando a un progetto imprenditoriale. Sto seguendo anche dei percorsi formativi e consulenziali in merito molto utili e costruttivi, ma sentivo la necessità di un confronto con chi si occupa nello specifico di imprese culturali e creative. Inoltre avevo bisogno di un momento di distacco dalla mia quotidianità che mi servisse a fare chiarezza sulla direzione da prendere e a confrontarmi con altre persone che intraprendono la strada dell’autoimprenditorialità.

Quale progetto stai sviluppando?
Il mio è al contempo un sogno, un desiderio e un obiettivo, e oggi sta diventando un progetto: quello di aprire una residenza artistica permanente in un borgo rurale, che sia anche un punto di riferimento per artisti alla ricerca di formazione extra-accademia nonchè per abitanti, turisti e viaggiatori che vogliono avvicinarsi alla creatività.

Raccontaci il tuo percorso di tre giorni. Cosa hai fatto?
Il primo giorno Andrea Paoletti lo dedica a conoscere me, il mio passato e il mio futuro, le mie ambizioni professionali e personali. Il secondo giorno si entra nel vivo: come funziona il progetto, a chi si rivolge, quali azioni e tempistiche richiede, che tipo di impatto sociale può avere sul territorio, in che modo si distingue o si accomuna ad altri progetti nazionali ed esteri esistenti. L’ultimo giorno è volto a mettere le basi per la definizione di un prototipo: ovvero una prima sperimentazione, un primo test in piccolo di quello che sarà il progetto vero e proprio. Non importa se non è tutto come vorrei, se manca qualche tassello o se ci sono dei margini di incertezza: l’importante è fare un passo concreto e sperimentare l’idea nella pratica.

francesca sassu incubatore netural matera

 

Alla fine del percorso Francesca è tornata a Cagliari, per mettere in pratica le azioni delineate durante il suo percorso a Casa Netural, e siamo sicuri che presto sentiremo parlare di lei e del suo splendido progetto. Sul suo blog potete trovare il racconto completo della una sua esperienza a Matera.

Se anche voi come lei avete un’idea e cercate aiuto per svilupparla oppure volete dare nuovo slancio ad un progetto già avviato, non perdete tempo, l’Incubatore Netural vi aspetta: Iscrivetevi ora!