4 LUGLIO 2016 – I’M MIGRANT… IL GIULLARE HA INIZIO!

Il Festival Il Giullare 2016 apre la sua edizione n. 8 con uno spettacolo fuori concorso:

I’M-Migrant

 nato all’interno del laboratorio teatrale che si svolge nel Progetto School Cup della Fondazione Santi Medici in collaborazione con l’Associazione Culturale Fatti d’Arte di Bitonto (BA).

Uno spettacolo in cui i protagonisti non sono attori con e senza disabilità, per quell’idea sempre più pressante che accompagna ogni anno il nostro Festival: raccontare come attraverso l’arte si possa andare oltre ogni barriera, a prescindere da chi ne sia l’ arte…fice!

Con la Fondazione Santi Medici da due anni condividiamo un pezzo di strada insieme attraverso lo School Cup un progetto che cerca attraverso lo sport, la cultura e l’arte  di essere uno di quegli spazi privilegiati in cui la prevenzione del disagio, l’integrazione, l’attenzione alle fragilità, soprattutto dei più giovani, sono gli elementi fondanti.

Aprire il Festival nella splendida cornice del Parco Archeologico di S. Geffa ci sembra un ulteriore segno di questa capacità di andare oltre e lo ha dimostrato  la  coop. soc. Xiao Yan – Rondine che ride di Trani capace di trasformare un luogo con una rara chiesa ipogeica per anni in stato di abbandono, in uno spazio di vita attento prevalentemente ai protagonisti futuri della nostra terra: i bambini. Luogo dove con passione, professionalità, dedizione si da vita a iniziative sociali e culturali e dove ha preso forma una vera e propria fattoria didattica.

E’ in questa bella contaminazione di sane e positive esperienze di cambiamento non poteva che esserci uno spettacolo capace di raccontare “l’oltre” di  storie, di visi, di volti di un ampio pezzo di umanità che ogni giorno rischia la propria esistenza nella speranza di arrivare in una terra in cui i muri dello sfruttamento, della tortura, della violenza non esistano.

Lo spettacolo è la conclusione di un percorso di integrazione tra  due gruppi: “Quei bravi ragazzi” e i ragazzi del progetto Sprar di Bitonto di età compresa tra i 14 anni e i 28 anni, partito dal mese di gennaio, finalizzato a creare una  opportunità di una piena inclusione e di una parità di accesso a servizi e risorse.

I percorsi di integrazione  non si realizzano semplicemente con l’accesso al lavoro, downloadma si fondano soprattutto sulla partecipazione attiva delle persone e sulla loro dialettica con le società di accoglienza. Accade così che, attraverso la realizzazione di attività culturali e soprattutto teatrali, si interviene da un lato con un’azione di sensibilizzazione volta a rafforzare la cultura dell’accoglienza; dall’altro si forniscono ai  rifugiati stessi ulteriori strumenti per il rafforzamento dei loro percorsi individuali (vale a dire utilizzo della lingua italiana, conoscenza della legislazione nazionale…).  Nella prospettiva di un’accoglienza intesa, non come mera assistenza materiale, ma come processo partecipato capace di restituire un significato reale all’esperienza dell’asilo, il laboratorio teatrale della School Cup realizzato dalla Fondazione dei SS. Medici in collaborazione con la Compagnia Fatti d’Arte, si sono fatti promotori di attività di animazione socio-culturale mediante la realizzazione di un percorso formativo ‘giocando a fare gli attori’.

Regia: Raffaele Romita

Ingresso ore 20.30

Sipario ore 21.00

Santa Geffa si trova in Via Delle Tufare a Trani (BT) a circa 4Km dal Centro Abitato.

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