Il nostro 2017

18034227_1124266947685159_1226762842564363124_nE’ stato un anno davvero intenso per noi di Green Routes, dodici mesi dedicati alla città di Taranto e alla sua rinascita, fatti di cultura, musica, bellezza.

Creatività e partecipazione sono le due parole che hanno animato le giornate trascorse insieme ai ragazzi dell’IS Vincenzo Calò, con loro  abbiamo costruito dei piccoli giardini take away e abbiamo iniziato a immaginare un prototipo di giardino verticale da donare alla città. Gli occhi dei ragazzi, però, ci hanno anche regalato nuove e personalissime visioni di Taranto attraverso le fotografie scattate durante i laboratori con Angelo Cannata e i fotografi Emiliano Mancuso e Alessandro Penso.

L’artista Guendalina Salini, invece, ha inaugurato il nostro programma di residenze d’artista. Con il suo laboratorio, “Io sono un filo d’erba che trema”, ha coinvolto i tarantini invitandoli a scrivere e disegnare sulla terra con semi di grano antico parole, speranze, sentimenti e simboli ispirati alla poesia di Rocco Scotellaro “La mia bella patria”, per farli poi germogliare e crescere. Un lavoro, questo, raccontato nella mostra We Are Taranto: Bird Listening presso Palazzo Ulmo a Taranto, atraverso le fotografie del Collettivo Isolab mentre, mentre Bird Listenig, l’istallazione sonora di Marcus Briegel, è una registrazione di una delle voci più suggestive del Mar Piccolo, quella degli uccelli che lo abitano.

La residenza d’artista della Salini si è poi conclusa con l’opera Paesaggio indeciso, un inno alla resilienza della natura nella città ispirato ad un motivo geometrico musivo antico. Alcune lastre di ardesia tagliate creano l’effetto di crepe da cui nascono le piante, una natura, quindi, capace di insinuarsi in ogni fessura e di riempie gli spazi. Attualmente l’opera è esposta in uno dei luoghi simbolo della città, il Conservatorio di Taranto.

Siamo riusciti anche a pedalare insieme alle biciclette di Antropica, un viaggio su due ruote dal Golfo di Napoli al Mar Piccolo di Taranto organizzato da (LTER-Italia) per raccontare la ricerca ecologica nel nostro paese.

Dimitris Evangelou, invece, ci ha accompagnato alla scoperta dei segreti delle piante tintorie in occasione del laboratorio “Taranto Multicolors“. Ora in città c’è un giardino che sta crescendo ed è a disposizione di tutti coloro vogliano recuperare un contatto con la terra, le piante e i cicli naturali.

Un grazie sincero a tutte le persone che ci hanno supportato e che hanno condiviso con noi queste esperienze.

Vi auguriamo un Buon Natale e vi aspettiamo nel 2018!

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