La Comunità dei GVV della Puglia s’incontra: assemblea regionale annuale dei gruppi di volontariato vincenziano.

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di Maria di Feo – addetto alla comunicazione Regione Puglia.

 Il 14 Aprile 2018, presso l’Hotel Tiziano di Lecce, si è tenuta, come ogni anno, l’Assemblea Statutaria che ha visto partecipi i vari Gruppi di Volontariato Vincenziano della Puglia.

Subito dopo l’accoglienza dei Rappresentanti dei vari gruppi, c’è stata la Preghiera guidata dall’assistente Spirituale Regionale.

In questo clima di serenità e gioia ha preso la parola il Presidente Regionale GVV, Sandro Bonifacio che, nei suoi saluti, ha ricordato quanto il volontariato sia fondamentale per una società armoniosa ed inclusiva che guarda a chi ha bisogno.

In perfetto accordo sono state anche le parole di Gabriella Raschi, Presidente Nazionale GVV, la quale ci ha illustrato il concetto di “PORTE APERTE” partendo da una considerazione importantissima: a prescindere da quale sia il nostro umore, fondamentale è pensare sempre positivo!!!

Analizzando la situazione attuale, infatti, si è giunti alla conclusione che i vari gruppi di volontariato si sono snelliti, che vi è una carenza di presenze giovani e che la voglia di fare, lentamente, possa cedere il posto allo sconforto, ma non perché non si vogliano aiutare gli altri, ma perché ci sentiamo impotenti.

Ecco perché è fondamentale ripartire proprio dai giovani, investire su nuove risorse e dare vita a progetti con l’utilizzo di nuovi mezzi.

Noi siamo come PORTE: alcuni sono PORTE APERTE e altri sono PORTE CHIUSE. Solo dal CONFRONTO, che diventa vera e propria FORMAZIONE, tra questi due elementi possiamo affrontare nuove sfide e nuove crisi.

Una formazione sterile, fatta solo di slides, parole, testi, non produce nulla…è il confronto tra volontari che, immersi nella loro realtà e testimoni delle loro esperienze o del loro modo di fronteggiare le diverse situazioni, permette, davvero, di migliorarsi e agire in maniera più efficace.

In ogni gruppo di volontariato il singolo individuo porta con sé competenze e potenzialità differenti, ma affinchè il tutto diventi utile è necessario passare dalla condizione di “singolo” a quella di “comunità”.

Solo così si concretizzerà un “dialogo” che permetterà di comprendere l’altro attraverso quell’elemento importantissimo che è l’empatia.

Calandoci nei panni dell’altro potremo capirne gli stati d’animo e accogliere la sua richiesta di aiuto, anche quando questa non verrà espressa chiaramente.

Perché non dobbiamo dimenticarlo il “dialogo” è fatto di parole, ma, spesso, anche di silenzi e sguardi.

Quindi mettiamoci in atteggiamento di gioia, perché solo essendo sereni e fiduciosi trasmetteremo energia agli altri e potremo raggiungere traguardi concreti.

Come da programma, prende la parola Miriam Magnoni, Vice Presidente Nazionale Nord GVV, la quale, sottolineando quanto la Puglia sia già molto attiva nel fare progetti, puntualizza che molto probabilmente per i gruppi dei volontari pugliesi si tratterà di un’integrazione a quanto si fa già.

Spesso si parla di PROGETTAZIONE SOCIALE, ma esattamente cosa si intende???

La progettazione è un ponte tra passato e futuro che ci permette di partire da una situazione problematica che si vuole modificare in modo positivo, anticipando dei miglioramenti.Questo significa che si pensa non più in funzione di emergenze, bensì in vista del tempo e del futuro.La progettazione diventa, quindi, un’azione organizzativa che definisce strategie, gestione di processi e relazioni tra i diversi individui coinvolti.Infatti si parte da una situazione reale, presente, esistente e si studiano possibili cambiamenti rispetto ad una condizione di difficoltà o necessità.

La progettazione, chiaramente, prevede dei passaggi per essere tale.

Per prima cosa è fondamentale avere un gruppo di persone che, partendo da una idea iniziale, è disposta a procedere valutando tutti gli aspetti.

Quindi si opterà per la scelta di persone operative (siano volontari, eventuali dipendenti, risorse esterne).

All’inizio queste persone butteranno giù una serie di idee in base alle esigenze delle diverse realtà, idee che poi dovranno soddisfare i requisiti del bando.

Questa è una fase molto delicata che, per evitare problemi e assicurare il raggiungimento degli obiettivi, sarebbe opportuno affidare a competenze esperte, il che non significa lasciare tutto nelle mani del progettista, bensì affiancarlo, in modo da fargli comprendere le reali necessità al fine di raggiungere le finalità che ci siamo prefissati.

Sono i volontari vincenziani i progettisti veri e propri, le competenze esperte servono solo a realizzare concretamente le loro idee. Chiaramente questo implica la disponibilità nel tempo, un budget, un traguardo da raggiungere.

Esplicato nei dettagli in che modo realizzare un progetto sociale, la parola è stata ceduta nuovamente al Presidente Regionale, Sandro Bonifacio, il quale ha presentato la relazione annuale a cui è seguita l’approvazione del bilancio per l’anno 2017.

Dopo i saluti del Vescovo della Diocesi di Lecce, S.E.REV. MONSIGNOR Michele Seccia, si è concessa la possibilità di rilassarsi e pranzare, con l’indicazione che il Presidente Regionale, Sandro Bonifacio e la Presidente Nazionale, Gabriella Raschi sarebbero stati a disposizione di saluti, chiacchiere e delucidazioni per tutti coloro che ne avessero avuto voglia e bisogno.

La giornata si è conclusa con un insegnamento fondamentale per tutti:“ l’accoglienza e l’ascolto possono avvenire se, superata la paura, realizziamo che di fronte a noi c’è una persona…al di là, del sesso, del colore della pelle, delle idee. Solo così potremo fare posto, nel nostro cuore a loro e ai loro bisogni”.

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