L’amore di Dio è inventivo all’infinito.

Incontro con gli studenti dell”Istituto Scalfaro” per il seminario regionale GVV Calabria a Catanzaro.

di Margaret Bauleo

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La “famiglia Vincenziana” sparsa per il mondo, che si ispira ai dettami di San Vincenzo de Paoli, compie quattrocento anni. In occasione dell’importante ricorrenza, si susseguono le iniziative tese a ricordare l’attenzione riservata ai poveri, in un’ottica di missione evangelica, che ha sempre contraddistinto la vita del santo francese. A Catanzaro, all’Istituto Tecnico Industriale “Scalfaro”, il Gruppo Vincenziano, presieduto a livello regionale da Anna Arturi, durante il convegno dal titolo “L’amore di Dio è inventivo all’infinito”, ha presentato agli studenti il progetto “For the people”, sostenuto da Fondazione con il Sud. Un progetto, che li vedrà impegnati per i prossimi due anni in un percorso di formazione e progettazione che consta di cinque azioni diverse. Un’attenzione particolare, ha ricordato la Arturi alla platea (in cui, oltre agli allievi ed agli insegnanti, prendeva posto martedì scorso anche la dirigente scolastica Teresa Romano), sarà riservata alla comunicazione, adeguata alle nuove frontiere tecnologiche e “social”: “Per motivare voi giovani a fare volontariato dobbiamo apprendere i vostri linguaggi, suscitare il vostro interesse attraverso i canali da voi utilizzati – ha spiegato la Arturi, affiancata dalla docente Rossella Mulè, in qualità di moderatrice, e dall’assistente spirituale padre Giuseppe Martinelli – Non basta fare l’elemosina per sentirsi a posto con la coscienza, bisogna fare bene il bene, diceva San Vincenzo. Dare, cioè, risposte precise alle persone in difficoltà nel rispetto della loro dignità”.

Per l’azione di comunicazione e tele-informazione, i Vincenziani, si avvarranno di due risorse umane del territorio: una di queste, Maria Paola Galiano, ha riportato alla mente dei presenti il concetto di solidarietà, che si lega a quello del volontariato nel momento in cui si riesce ad allargare il proprio raggio d’azione dal quotidiano al mondo esterno. I volontari, infatti, non sono dei supereroi, ma dei cittadini attivi e responsabili che non si limitano a fare del bene a scuola ed in famiglia, ma hanno a cuore anche il benessere della propria comunità e del mondo.

Inizia, quindi, un nuovo percorso di crescita per i vincenziani che coinvolgerà anche gli studenti che sono invitati ad aderire al progetto, sollecitati a cimentarsi in esperienze di cittadinanza attiva ed ottenere “punti di credito” di conoscenza e umanità.

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