DAGLI STEREOTIPI AI PUZZLE DI GENERE, LA PREMIAZIONE DEI MURALES CONTRO LA VIOLENZA

Si è tenuta questo pomeriggio, presso la scuola Aurigemma di Monteforte Irpino, la manifestazione finale del laboratorio “Dagli stereotipi ai puzzle di genere”, organizzato dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino nell’ambito del progetto Be Help-is finanziato da Fondazione con il Sud. La conclusione di un percorso per le classi terze delle scuole medie di Forino, Mercogliano e Monteforte, che ha coinvolto alunni, docenti e genitori stimolando la riflessione sui temi degli stereotipi, della violenza di genere e delle pari opportunità.

Nel corso della manifestazione, alla quale erano presenti anche la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Monteforte Angela Rita Medugno, il presidente e il coordinatore dell’Ambito sociale A02 Giacomo Dello Russo e Michele Leo, il presidente della cooperativa La Goccia Rosario Pepe, la psicologa Daniela Cucciniello e la sociologa Samanta Gemma hanno illustrato ai presenti il lavoro svolto durante gli incontri formativi affidato poi ai docenti di arte per la realizzazione dei puzzle.

Al termine dell’incontro sono stati premiati i tre murales che hanno interpretato nel modo più efficace i temi trattati. Al primo posto si è classificato quello delle terze medie di Mercogliano, un lavoro collettivo dal titolo “Passi che nessuno deve mai fermare”, ispirato alla scarpetta rossa simbolo della violenza sulle donne. Secondo posto per la 3B di Forino con il puzzle “Il sonno della ragione genera mostri”, un collage di manifesti artistici che riprendono diverse figure femminili, e terzo posto per la 3A di Forino con il lavoro intitolato “Pietà”, che rivisita l’omonima opera di Michelangelo.

Un pomeriggio dedicato alla riflessione anche grazie al report stilato dalle operatrici de La Goccia con i risultati dei questionari sottoposti ai ragazzi per rilevare la loro percezione sul fenomeno della violenza e degli stereotipi di genere. Report consegnato ai docenti affinché i temi trattati diventino parte integrante della didattica scolastica per portare avanti il percorso avviato.

DIVERSI Sì, MA TUTTI UGUALI. I DISEGNI DEGLI ALUNNI SULLE PARI OPPORTUNITA’

La raccolta dei disegni realizzati dalle classi quinte elementari dell’Istituto Comprensivo di Forino, nell’ambito del laboratorio formativo “Diversi sì, ma tutti uguali”, sugli stereotipi di genere e le pari opportunità, con l’obiettivo di promuovere una visione paritaria tra i generi per eliminare i pregiudizi. Azione prevista dal progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato da Fondazione con il Sud.

https://www.youtube.com/watch?v=1_0LEIhaUjI&feature=youtu.be

EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ, CONTINUA L’AZIONE DI BE HELP-IS NELLE SCUOLE PRIMARIE

Continuano le attività di sensibilizzazione ed educazione alle Pari Opportunità nelle classi prime elementari degli Istituti Comprensivi dell’ambito sociale A02 che hanno aderito all’iniziativa del progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino, finanziato da Fondazione con il Sud nel Bando Donne 2017, e rivolto al potenziamento dei centri antiviolenza degli ambiti sociali A02 e A04.

“Diversi sì, ma tutti uguali” è il titolo del percorso di prevenzione della violenza di genere rivolto ai più piccoli, già terminato a Monteforte Irpino e in corso alla scuola elementare di Forino, per poi iniziare a maggio a Mercogliano. Le operatrici della cooperativa sociale La Goccia sono impegnate nelle attività laboratoriali insieme a docenti, alunni e genitori, al fine di lavorare sull’educazione di genere per destrutturare gli stereotipi che, molte volte, orientano e influenzano le scelte e i comportamenti dei bambini.

In totale sono circa 180 i bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni, con i quali vengono sviluppati temi come le espressioni delle emozioni, la conoscenza di sé e dell’altro e le pratiche di cura presenti in famiglia. Un percorso di ricerca-azione che mette a confronto bambine e bambini attraverso attività di interazione e fa scoprire loro l’origine degli stereotipi, sollecitando pensieri ed emozioni, con l’obiettivo generale di produrre e testare modelli sperimentali di osservazione per contribuire alla decostruzione dei pregiudizi che condizionano la loro crescita.

Ai docenti vengono forniti strumenti teorici e didattici di riflessione e conoscenza per integrare un’ottica di genere nella professione educativa e promuovere, a partire dal mondo scolastico, la parità tra i sessi e il superamento delle discriminazioni. Spunti che contribuiranno alla creazione di un quaderno operativo da utilizzare anche in futuro, ognuno adattandolo ai propri alunni, per continuare il percorso di educazione alle Pari Opportunità nel modo più efficace.

Attraverso il contesto scolastico è possibile promuovere una cultura di genere capace di valorizzare le differenze tra il maschile e il femminile – ha detto Caterina Sasso, sociologa e coordinatrice del Cav Alice e il Bianconiglio di Avellino -, educando bambine e bambini ad una relazione autentica e positiva, sperimentando l’incontro con l’altro come occasione di apprendimento e confronto reciproco”.

“DAGLI STEREOTIPI AI PUZZLE DI GENERE”, BE HELP-IS NELLE SCUOLE MEDIE

Partiranno il 9 gennaio le attività di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere nelle scuole di primo grado dell’Ambito Sociale A02, una delle azioni previste dal progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato da Fondazione con il Sud.

“Dagli stereotipi ai puzzle di genere”, il progetto prevede interventi psicoeducazionali rivolti agli studenti delle classi terze delle scuole medie di Forino, Mercogliano e Monteforte, per aprire una discussione con ragazze e ragazzi sugli stereotipi di genere tra maschi e femmine, attraverso attività laboratoriali e interattive, dando vita ad un percorso di riflessione partecipata.

Agli studenti verranno forniti dati e informazioni sulla violenza di genere, ma anche strumenti per riconoscere gli stereotipi di genere che alimentano atteggiamenti di violenza. Si procederà nella sperimentazione di modalità comunicative basate sull’ascolto non giudicante, il rispetto e la valorizzazione delle differenze al fine di rilevare la percezione che hanno i ragazzi sul fenomeno della violenza e degli stereotipi di genere. Questo percorso porterà gli studenti alla realizzazione di un messaggio positivo che aiuti a riflettere sul tema, attraverso la creazione di un puzzle, metafora delle differenze e della singolarità di ogni individuo che può unirsi agli altri e sentirsi parte di un unico tessuto sociale.

Al termine delle attività, i murales creati con il contributo di ogni singolo studente e con l’aiuto degli insegnanti di Arte, saranno esposti durante la manifestazione finale e parteciperanno ad un concorso.