SPORTELLO “DONNE E LAVORO” BE HELP-IS, AL VIA LE DIECI BORSE-LAVORO

Prosegue con successo l’attività dello sportello “Donne e lavoro” all’interno dell’azione di Be Help-Is, progetto contro la violenza sulle donne promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato da Fondazione con il Sud nel bando Donne 2017. Per le donne che hanno aderito allo sportello attivo nei Centri antiviolenza di Avellino e Mercogliano, e dunque intrapreso un percorso verso l’indipendenza economica e l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro, stanno per partire 10 borse-lavoro/tirocini retribuiti della durata di sei mesi, previsti nei servizi offerti gratuitamente dal progetto.

I servizi dello sportello, partito ad agosto 2018 e in contatto continuo con i servizi sociali degli ambiti A02 e A04, sono rivolti a tutte le donne, in particolare alle vittime di qualsiasi forma di violenza che spesso dipendono anche economicamente dal proprio partner. Lo sportello “Donne e lavoro” le aiuta, attraverso il supporto delle operatrici, a conoscere le opportunità del territorio e a ritrovare fiducia in se stesse, ritornando a credere nei propri obiettivi e capacità.

Tutti i servizi, ai quali hanno aderito fino ad ora tante donne prese in carico dai Cav iniziando la ricerca vera e propria di un impiego dopo aver seguito laboratori e percorsi di orientamento, proseguiranno fino a marzo 2020 per sostenere le donne che hanno bisogno di supporto nella costruzione del proprio futuro partendo dalla riorganizzazione della vita professionale.

“GRAZIE A BE HELP-IS, ANDIAMO AVANTI”, IL CAV DI AVELLINO NON SI FERMA

Raid. Donne e Violenza. Ospiti della trasmissione di Telenostra, ieri sera, anche gli operatori della cooperativa sociale La Goccia di Avellino che hanno presentato il progetto Be Help-Is, finanziato da Fondazione con il Sud, per integrare i servizi dei CAV presenti sul territorio e creare una rete interistituzionale contro la violenza di genere.
In vista della Giornata Internazionale della Donna, sono stati diversi i temi toccati nel dibattito con la presenza di associazioni, responsabili di case rifugio e centri di accoglienza. Tra questi, quello del supporto alla donna vittima di violenza e ai minori che assistono alla violenza domestica.
“70 le richieste d’aiuto che ci sono pervenute dall’inizio dell’anno – ha detto Caterina Sasso, sociologa e coordinatrice del centro antiviolenza Alice e il Bianconiglio di Avellino -. Offriamo innanzitutto supporto psicologico e consulenza legale. Le donne chiedono soprattutto di essere ascoltate. Sono tante storie e tutte diverse. Noi forniamo informazioni corrette sui servizi che possiamo attivare insieme e se ci sono situazioni di pericolo consigliamo di avvisare subito le forze dell’ordine. Molte volte sono coinvolti anche figli”.
Non solo violenza fisica e psicologica. Oggi si può parlare anche di violenza economica, “per questo abbiamo attivato, grazie al progetto Be Help-Is, anche un percorso di orientamento lavorativo, attraverso il quale stiamo seguendo più di 30 donne per aiutarle ad inserirsi nel mondo del lavoro. Presto partiranno anche 10 borse lavoro. Elemento aggiuntivo per combattere la violenza sulle donne”. E grazie al progetto, anche diverse scuole di ogni grado sono coinvolte nell’attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Il presidente della cooperativa La Goccia, Rosario Pepe, ha espresso la volontà di continuare ad andare avanti anche se le risorse economiche sono sempre più difficili da reperire: “Il Cav non ha mai smesso di funzionare nonostante il finanziamento dell’Ambito sociale A04 sia finito nel 2016. Non ci piangiamo addosso, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cercato altrove. Abbiamo trovato e vinto un bando con Fondazione con il Sud, grazie al quale stiamo sviluppando diverse attività per le donne e i minori, per rispondere in maniera concreta ai bisogni delle donne vittime di violenza, andando oltre l’ascolto”.
E per continuare il percorso di sensibilizzazione dei giovani, le operatrici del Cav, nella giornata della donna, saranno all’Istituto Alberghiero di Avellino per incontrare circa 250 studenti e insieme a loro aprire una discussione su stereotipi, pari opportunità e violenza di genere.

BE HELP-IS, PARTE IL LABORATORIO MOTIVAZIONALE DELLO SPORTELLO DONNE E LAVORO

Partirà lunedì 26 novembre il laboratorio motivazionale dello sportello Donne e Lavoro del progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato da Fondazione con il Sud nel bando Donne 2017. Un primo gruppo di donne, prese in carico dai CAV di Avellino e Mercogliano, parteciperà agli incontri volti a rafforzare l’autostima e a credere di nuovo nelle proprie potenzialità, per prepararsi al mondo del lavoro.

Il laboratorio motivazionale, strutturato in 5 incontri della durata di 2 ore, è rivolto alle donne vittime di violenza e/o in difficoltà, perché la violenza non è solo fisica, ma anche economica e sociale. Lo scopo primario del laboratorio è proprio quello di rafforzare l’empowerment delle risorse personali e professionali, per l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro, con l’aiuto di psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali che operano nei CAV.

Alternando colloqui individuali a momenti di gruppo, il percorso permetterà loro di imparare a gestire l’ansia, di conoscere meglio alcuni aspetti di sé e far emergere risorse e capacità che spesso le donne in difficoltà dimenticano di avere, o trascurano per dedicarsi completamente alla famiglia, o perché il sistema nel quale sono immerse non le valorizza nel modo giusto. Gli incontri di gruppo permetteranno, invece, di creare uno spazio di confronto per condividere la propria esperienza con chi può realmente accoglierla e capirla, e soprattutto di conoscere nuovi strumenti e risorse.

Al termine di tale percorso, presso aziende del territorio, partiranno i tirocini formativi retribuiti della durata di 6 mesi finanziati con borse lavoro. Una nuova esperienza che inizierà a gennaio e che permetterà alle donne di continuare la costruzione del loro progetto di vita professionale, perché chi decide di uscire dalla violenza ha bisogno di risposte concrete e il lavoro è una di queste.

BE HELP-IS A SOSTEGNO DELLO SPETTACOLO TEATRALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE “QUALCOSA NON HA FUNZIONATO”

Le coordinatrici dei Centri antiviolenza di Avellino e Mercogliano, Caterina Sasso e Giusi Pamela Valcalcer, hanno partecipato alla conferenza di presentazione dello spettacolo di teatro civile “Qualcosa non ha funzionato”, del regista Massimiliano Foà, promosso dall’Associazione Vernicefresca teatro. La rappresentazione andrà in scena il prossimo 21 novembre presso l’Auditorium del conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne del 25 novembre.

Nel corso della presentazione, diverse sono state le testimonianze degli operatori che lavorano per dare assistenza alle donne vittime di violenza e ai minori che assistono alla violenza domestica. Tra queste anche la descrizione del progetto Be Help-Is promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino che gestisce il Centro antiviolenza “Alice e il bianconiglio”, e finanziato da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Donne.

Grazie al progetto Be Help-Isha spiegato Caterina Sasso, coordinatrice del CAV -, sono stati implementati i servizi offerti alle donne vittime di violenza o in difficoltà economiche, e ai loro figli, vittime di violenza assistita. Tra i servizi, grazie alla rete di collaborazioni con altri enti e associazioni, molte donne stanno intraprendendo un percorso di orientamento al lavoro, al fine di ottenere un’indipendenza economica”.

Il progetto Be Help-is prevede anche un periodo di formazione per gli operatori, per conoscere più a fondo le problematiche inerenti alla violenza di genere e creare una guida ai servizi. “Qualcosa non ha funzionato – ha detto Giusi Valcalcer, coordinatrice del CAV Ambito Sociale A02, riprendendo il titolo dello spettacolo teatrale -. Forse perché c’è ancora confusione anche tra chi dovrebbe prendersi cura delle donne vittime di violenza. Il nostro tentativo è rivolto alla creazione di un protocollo comune affinché tutti gli operatori possano parlare la stessa lingua”.

“Qualcosa non ha funzionato” è una successione di storie che invita a riflettere e a scoprire quel seme di violenza che è latente in ognuno di noi e che si manifesta inconsapevolmente anche nei gesti che sembrano più normali. Esserne consapevoli può far sì che semplici azioni quotidiane, modi di dire usuali e comportamenti abitudinari, non si trasformino in violenza.

IL PROGETTO BE HELP-IS DI AVELLINO IN RETE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

I referenti dei progetti finanziati dalla Fondazione con il Sud per il Bando Donne, tra cui Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino, si sono incontrati questa mattina, nella sala Vasari del complesso monumentale della Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, in piazza Monteoliveto a Napoli.

“In rete contro la violenza di genere”. Occasione di confronto sulle iniziative che i progetti intendono portare avanti a sostegno delle vittime di violenza. “Importante far incontrare gli operatori e fare in modo che si mettano in rete – ha introdotto Giovanpaolo Gaudino, presidente Confcooperative Federsolidarietà Campania -. L’idea è quella di cominciare a ragionare insieme e avere una relazione continua con la regione Campania”. Per Antonio Borea, presidente Confcooperative Campania, “bisogna puntare alla continuità per non sprecare occasioni e investire sempre di più sulle tematiche legate alla violenza di genere”.

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Oltre alle testimonianze delle cooperative che operano a favore delle donne, Katia Pafundi ha presentato S.A.R.A., Sostegno Antiviolenza Rete Attiva, e Giovanni Russo il progetto Un’altra via d’uscita. Per Be Help-Is è intervenuta la referente Antonella Tomasetta “l’obiettivo principale è quello di creare una rete antiviolenza partendo dal territorio, gli ambiti sociali A02 e A04, dove sono presenti i 2 centri antiviolenza di Mercogliano e Avellino, quest’ultimo interrotto dal comune e gestito da noi gratuitamente per non interrompere il percorso iniziato dalle donne. Per questo abbiamo cercato fondi alternativi”. Be Help-Is è partito lo scorso aprile e avrà una durata di 2 anni. Dalla formazione degli operatori alla guida dei servizi per le donne, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali, “attraverso un protocollo operativo che proporremo anche alla Prefettura di Avellino per agire in sinergia – ha specificato Tomasetta. Seguiranno, per le donne, l’orientamento formativo e l’erogazione di 10 borse lavoro, e il sostegno ai minori vittime di violenza assistita. L’ultima parte è dedicata, invece, alla sensibilizzazione nelle scuole, attraverso una collaborazione con i docenti “affinché siano abilitati a una nuova didattica volta al superamento degli stereotipi di genere”, ha concluso.

Marco Imperiale, direttore di Fondazione con il Sud: “In Italia negli ultimi 10 anni sono state uccise circa 1800 donne, di cui il 75% dal partner. Dato allarmante che ha fatto nascere il Bando Donne. 170 idee progettuali molto valide, che abbiamo dovuto selezionare solo perché le risorse sono scarse. Cercando di far emergere lavori innovativi che presentano azioni di prevenzione”.

A chiudere il dibattito gli interventi del direttore generale delle Politiche Sociali della Regione Campania, Fortunata Caragliano che ha dato piena disponibilità a lavorare con la Fondazione, e dell’assessore alle Pari Opportunità, Chiara Marciani: “vedo passione e impegno da parte degli operatori sul tema della violenza sulle donne. La Regione sta mettendo a disposizione tante risorse. È importante una sinergia per semplificare il lavoro che già facciamo. Ed è importante lavorare sulle giovani generazioni”.

BE HELP-IS, DA AGOSTO LO SPORTELLO DONNE E LAVORO

Partirà il 1° agosto lo Sportello Donne e Lavoro nell’ambito del progetto BE HELP-IS, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato dalla Fondazione con il Sud.

Una serie di servizi, totalmente gratuiti, rivolti a tutte le donne e, in particolare, alle vittime di qualsiasi forma di violenza di genere. Con l’obiettivo di sostenerle e farle uscire dalla condizione di sfiducia in se stesse, di farle tornare a credere nelle proprie capacità e far riprendere loro la propria vita in mano.

Con il supporto degli operatori dei centri antiviolenza di Avellino, “Alice e il Bianconiglio”, e di Mercogliano, Ambito A02, le donne potranno conoscere meglio il territorio e tutte le opportunità che offre. Saranno affiancate in un percorso di orientamento e reinserimento nel mondo del lavoro, attraverso un’analisi delle competenze e l’individuazione del lavoro giusto sulla base del saper fare personale. Partendo dall’individuazione delle fonti di raccolta delle informazioni, fino all’elaborazione del proprio curriculum e della documentazione necessaria alla preparazione di un colloquio di lavoro.

Nel laboratorio emotivo si andrà, invece, a facilitare la gestione dell’ansia, delle aspettative e delle delusioni professionali nelle quali si sono imbattute o potrebbero imbattersi.

Al termine del percorso saranno erogati 10 tirocini/borse lavoro retribuiti in aziende della durata di 6 mesi. Un primo passo per l’indipendenza economica delle donne, una via d’uscita dalla violenza domestica, come spiega la sociologa e coordinatrice del centro antiviolenza “Alice e il Bianconiglio”, Caterina Sasso: “la violenza sulle donne non è soltanto fisica e psicologica, ma in molti casi anche economica. Alcune donne vengono private, dal proprio compagno, della possibilità di gestire il reddito o contribuire al benessere economico della famiglia. Sono spesso costrette a lasciare il proprio lavoro oppure viene impedito loro di inserirsi in un contesto lavorativo. Tale situazione determina una serie di difficoltà per la donna ad uscire dalla spirale di violenza e di controllo da parte del partner, soprattutto se ci sono dei figli. Lo sportello Donne e Lavoro mira proprio a contrastare questo fenomeno, uno spazio creato per dare la possibilità alle donne di ritrovare le proprie competenze sociali e professionali in un percorso verso l’inserimento”.

Gli sportelli saranno attivi nei seguenti giorni e orari: ad Avellino in via Piave 29/d dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 12:00; a Mercogliano in via Nazionale Torrette 222 dal lunedì al mercoledì dalle 16:00 alle 18:00, giovedì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00.

BE HELP-IS CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE. FORMAZIONE, POTENZIAMENTO DEI SERVIZI E SENSIBILIZZAZIONE NELLE SCUOLE

Si è tenuta questa mattina, presso il Circolo della Stampa di Avellino, la presentazione del progetto “Be Help-is”, finanziato dalla Fondazione con il Sud e promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino.

“Il primo focus del progetto – ha dichiarato Rosario Pepe, presidente La Goccia – è il potenziamento della rete antiviolenza per la quale è già presente un tavolo istituzionale che offre monitoraggio, prevenzione e sensibilizzazione. Questo progetto non ha circoscrizione provinciale ma riguarda l’ambito di Avellino e Mercogliano, quindi l’ampliamento dei servizi dei rispettivi due centri antiviolenza. Vorremmo offrire uno spazio qualificato, per cui oltre l’intervento volontaristico, c’è bisogno di professionalità. Da qui l’importanza della formazione, che è parte del progetto, per gli operatori che a vario titolo si interfacciano nelle strutture già presenti nella rete”.

Le donne vittime di violenza, attraverso le azioni di potenziamento, saranno seguite in un percorso di accompagnamento e orientamento lavorativo, al termine del quale saranno erogate borse di lavoro in aziende, “al fine di rafforzare – come ha spiegato Caterina Sasso, coordinatrice del centro antiviolenza “Alice e il Bianconiglio” di Avellino – la donna nella sua autonomia e quindi nella sua dimensione sociale e professionale”. Oltre ai servizi di monitoraggio, raccolta ed elaborazione dati e al sostegno psicologico alle donne vittime di violenza con e senza figli, è previsto l’intervento nelle scuole “poiché – ha detto Giusy Pamela Valcalcer, coordinatrice del centro antiviolenza di Mercogliano – è fondamentale destrutturare gli stereotipi di genere nei bambini, attraverso l’educazione alla parità nelle classi prime elementari, la prevenzione nelle terze medie e l’educazione alle emozioni negli istituti superiori”.

Al tavolo anche Teresa Mele, presidente dell’Ambito territoriale sociale A04: “I dati sono preoccupanti ed è fondamentale l’attività dei centri antiviolenza. Così come sono importanti la sensibilizzazione e l’informazione nelle scuole per le nuove generazioni. Centrale il ruolo delle cooperative e delle associazioni, perché le amministrazioni, molto spesso e per vari motivi, da sole non riescono. Il problema maggiore è che i fondi regionali sono annuali per cui alcuni progetti nascono e poi restano incompleti. Per le vittime di violenza non è facile denunciare, ed è ancora più difficile interrompere un percorso una volta cominciato. Auspico, dunque, che la regione faccia una previsione non annuale ma almeno di tre anni”.

Riguardo il compito della Regione, d’accordo anche il presidente dell’Ambito territoriale sociale A02, Giacomo Dello Russo: “Noi come comune di Mercogliano auspichiamo che Avellino faccia da traino per la Regione che è partita con buone intenzioni, ma di risultati se ne vedono pochi. Nel nostro piccolo, intanto, abbiamo fatto rete, anche grazie al progetto Be Help-is, con un tavolo permanente per discutere con sindacati, scuole e forze dell’ordine e per dare supporto alle donne con un’equipe di professionisti e contrastare un fenomeno, come quello della violenza di genere, che diventa sempre più preoccupante nella nostra provincia”.

BE HELP-IS, AD AVELLINO LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

La cooperativa sociale “La Goccia” di Avellino presenta il progetto “Be-Help is”, approvato e finanziato dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Donne. Giovedì 28 giugno alle ore 10:30 presso il Circolo della Stampa di Avellino, saranno illustrate le fasi del programma che intende costituire una rete interistituzionale antiviolenza nella provincia di Avellino e potenziare i servizi dei centri antiviolenza sulle donne presenti a Mercogliano e Avellino.

Il progetto è rivolto alle circa 100 donne vittime e/o potenziali vittime, alle quali vengono offerti orientamento e accompagnamento lavorativo con 10 borse lavoro in aziende, ai 40 minori testimoni di violenze con il sostegno psicologico, e agli oltre 2000 studenti, docenti e genitori delle scuole che saranno coinvolte negli eventi di sensibilizzazione e formazione per le nuove generazioni.

Interverranno alla presentazione: Rosario Pepe, assistente sociale e presidente della cooperativa “La Goccia” di Avellino; l’avvocato Teresa Mele presidente dell’ambito territoriale sociale A04 comune capofila Avellino, l’avvocato Giacomo Dello Russo presidente dell’ambito territoriale sociale A02 comune capofila Mercogliano, Giusy Pamela Valcalcer psicologa e coordinatrice del centro antiviolenza Ambito A02 Mercogliano e Caterina Sasso sociologa e coordinatrice del centro antiviolenza “Alice e il bianconiglio” di Avellino. Modera il giornalista Antonello Plati.

Be Help-is, la brochure

La brochure di “Be Help-is” nasce per illustrare obiettivi e destinatari del progetto. Al suo interno, anche le azioni attraverso le quali verranno implementati i servizi dei centri antiviolenza della provincia di Avellino.

Dalla somministrazione del questionario per il rilevamento del fabbisogno degli operatori, al loro percorso formativo. Dalla guida ai servizi per le donne vittime di violenza, all’orientamento lavorativo con 10 borse lavoro in azienda. Particolare attenzione ai minori vittime di violenza assistita, ai quali viene offerto un sostegno psicologico. Ma anche educazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere nelle scuole per le nuove generazioni.

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