BE HELP-IS ARRIVA NELLE SCUOLE ELEMENTARI

“Diversi sì, ma tutti uguali”, partiranno a gennaio 2019 le attività di sensibilizzazione ed educazione alle pari opportunità per tutte le classi prime elementari dell’Ambito sociale A02, sviluppate nell’ambito del progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato dalla Fondazione con il Sud. L’intento è quello di produrre e testare MODELLI SPERIMENTALI di osservazione, in grado di contribuire alla decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi che condizionano la crescita e la formazione individuale e relazionale.

Nei giorni 3, 4 e 6 dicembre 2018 le attività saranno presentate nelle scuole di Forino, Mercogliano e Monteforte che hanno aderito all’iniziativa. Durante l’incontro di presentazione a docenti e genitori, i quali hanno un ruolo fondamentale nelle dinamiche relative alla crescita e all’educazione basate sull’identità di genere, sarà illustrato il progetto che partirà dopo le festività natalizie.

Al percorso di RICERCA-AZIONE, che prevede una metodologia interattiva per sollecitare pensieri ed emozioni soprattutto nei più piccoli, parteciperanno sia gli alunni, che i docenti e i genitori, in un percorso condiviso che prevede, oltre alla presentazione del progetto, 6 incontri laboratoriali rivolti esclusivamente ai bambini e alle bambine, 2 incontri informativo-laboratoriali per i genitori e 6 per i docenti. A questi ultimi verranno dati spunti di riflessione che ciascuno di loro potrà rielaborare in modo originale ed efficace per adattarli ai propri alunni e al contesto specifico.

L’obiettivo del progetto è quello di prevenire la violenza di genere attraverso la promozione delle pari opportunità e la decostruzione di stereotipi e pregiudizi, offrendo strumenti al mondo scolastico per contribuire alla costruzione di percorsi relazionali che valorizzino le differenze, attraverso la curiosità che appartiene ai più piccoli.

1° SEMINARIO FORMATIVO PER OPERATORI SOCIALI

Si terrà il 12 dicembre 2018 il primo seminario formativo per gli operatori sociali degli Ambiti territoriali A02 e A04. Il primo incontro del percorso formativo “Strumenti e Metodologie per il lavoro integrato degli ambiti sociali A02 e A04 per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere”, nell’ambito del progetto Be Help-Is promosso dalla Cooperativa sociale La Goccia, si svolgerà nel Centro di Pastorale Familiare Diocesano – Via Pianodardine 39/41 – Avellino. Le dottoresse Paola Langella e Roberta Senese forniranno ai partecipanti gli strumenti utili alla lettura dei segnali di violenza su donne e minori e alla comprensione del fenomeno della violenza assistita.

BE HELP-IS, PERCORSO FORMATIVO PER GLI OPERATORI SOCIALI

“Strumenti e metodologie per il lavoro integrato degli operatori territoriali degli ambiti sociali A02 e A04 per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere”, è il percorso formativo previsto dal progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato da Fondazione con il Sud nel Bando Donne 2017.

Il progetto ha l’obiettivo di implementare i servizi offerti alle donne e ai minori vittime di violenza, attraverso la creazione di una rete antiviolenza interistituzionale e l’elaborazione di un piano d’azione coordinato e di un protocollo unico per collegare le diverse competenze e rendere più efficace il percorso delle donne che intendono uscire dalla violenza.

L’azione formativa di Be Help-Is, pianificata a seguito della rilevazione del fabbisogno formativo degli operatori sociali, partirà a dicembre 2018 e terminerà a dicembre 2019. Nel corso dei 12 seminari gratuiti, agli operatori impegnati nel campo delle politiche di contrasto della violenza, verranno fornite informazioni fondamentali relative al fenomeno e indicatori utili per rilevarlo e verificarne la gravità.

Il percorso è rivolto a psicologi, assistenti sociali, insegnanti, forze dell’ordine e operatori dei CAV e dei centri di ascolto, e in base agli obiettivi specifici di ogni incontro, si svilupperanno competenze, contenuti e metodologie didattiche diversi, con lezioni circolari, attività di gruppo, esercitazioni e lo studio di casi specifici.

Di seguito il programma completo con il calendario del percorso formativo https://ita.calameo.com/read/004111025afb12ee25c1b e il modulo da compilare per l’iscrizione https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScag60Yvql51YhtOn9HN3EGuFesF70s7Eha8KtrU77Vkna1IA/viewform

BE HELP-IS IN TOUR

I servizi del progetto Be Help-Is saranno presentati domani 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, al convegno dal titolo “I fiori si coltivano e non si calpestano” a Baiano, in provincia di Avellino. Le operatrici dei CAV di Avellino e Mercogliano, Caterina Sasso e Daniela Cucciniello, parteciperanno all’incontro per spiegare in che modo, attraverso l’implementazione dei servizi con il progetto finanziato da Fondazione con il Sud, i centri antiviolenza stanno operando sul territorio con iniziative volte a combattere azioni discriminanti e stereotipi di genere, partendo dalla sensibilizzazione.

E proprio per sensibilizzare sul tema della violenza di genere, la cooperativa sociale La Goccia di Avellino, promotrice del progetto Be Help-Is, è scesa in strada venerdì 23 novembre a Corso Vittorio Emanuele ad Avellino, al fianco della Polizia di Stato, per partecipare alla campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, promossa dalla Direzione centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Durante la mattinata sono stati distribuiti, oltre al materiale informativo, biglietti-segnalibro con frasi che riportano gli stereotipi di genere e che veicolano offese e pregiudizi nei confronti delle donne.

Anche molti uomini e ragazzi delle scuole avellinesi si sono fermati a chiedere informazioni e a farsi fotografare nella cornice con la scritta “Ci metto la faccia”, per dire alle donne vittime di violenza che non sono sole e invitarle a farsi aiutare. Chiedendo aiuto ai CAV e alle Forze dell’ordine che possono intervenire anche a seguito di segnalazione, senza obbligo di denuncia e che sono a disposizione anche per aiutare i soggetti maltrattanti.

 

BE HELP-IS, PARTE IL LABORATORIO MOTIVAZIONALE DELLO SPORTELLO DONNE E LAVORO

Partirà lunedì 26 novembre il laboratorio motivazionale dello sportello Donne e Lavoro del progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato da Fondazione con il Sud nel bando Donne 2017. Un primo gruppo di donne, prese in carico dai CAV di Avellino e Mercogliano, parteciperà agli incontri volti a rafforzare l’autostima e a credere di nuovo nelle proprie potenzialità, per prepararsi al mondo del lavoro.

Il laboratorio motivazionale, strutturato in 5 incontri della durata di 2 ore, è rivolto alle donne vittime di violenza e/o in difficoltà, perché la violenza non è solo fisica, ma anche economica e sociale. Lo scopo primario del laboratorio è proprio quello di rafforzare l’empowerment delle risorse personali e professionali, per l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro, con l’aiuto di psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali che operano nei CAV.

Alternando colloqui individuali a momenti di gruppo, il percorso permetterà loro di imparare a gestire l’ansia, di conoscere meglio alcuni aspetti di sé e far emergere risorse e capacità che spesso le donne in difficoltà dimenticano di avere, o trascurano per dedicarsi completamente alla famiglia, o perché il sistema nel quale sono immerse non le valorizza nel modo giusto. Gli incontri di gruppo permetteranno, invece, di creare uno spazio di confronto per condividere la propria esperienza con chi può realmente accoglierla e capirla, e soprattutto di conoscere nuovi strumenti e risorse.

Al termine di tale percorso, presso aziende del territorio, partiranno i tirocini formativi retribuiti della durata di 6 mesi finanziati con borse lavoro. Una nuova esperienza che inizierà a gennaio e che permetterà alle donne di continuare la costruzione del loro progetto di vita professionale, perché chi decide di uscire dalla violenza ha bisogno di risposte concrete e il lavoro è una di queste.

BE HELP-IS A SOSTEGNO DELLO SPETTACOLO TEATRALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE “QUALCOSA NON HA FUNZIONATO”

Le coordinatrici dei Centri antiviolenza di Avellino e Mercogliano, Caterina Sasso e Giusi Pamela Valcalcer, hanno partecipato alla conferenza di presentazione dello spettacolo di teatro civile “Qualcosa non ha funzionato”, del regista Massimiliano Foà, promosso dall’Associazione Vernicefresca teatro. La rappresentazione andrà in scena il prossimo 21 novembre presso l’Auditorium del conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne del 25 novembre.

Nel corso della presentazione, diverse sono state le testimonianze degli operatori che lavorano per dare assistenza alle donne vittime di violenza e ai minori che assistono alla violenza domestica. Tra queste anche la descrizione del progetto Be Help-Is promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino che gestisce il Centro antiviolenza “Alice e il bianconiglio”, e finanziato da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Donne.

Grazie al progetto Be Help-Isha spiegato Caterina Sasso, coordinatrice del CAV -, sono stati implementati i servizi offerti alle donne vittime di violenza o in difficoltà economiche, e ai loro figli, vittime di violenza assistita. Tra i servizi, grazie alla rete di collaborazioni con altri enti e associazioni, molte donne stanno intraprendendo un percorso di orientamento al lavoro, al fine di ottenere un’indipendenza economica”.

Il progetto Be Help-is prevede anche un periodo di formazione per gli operatori, per conoscere più a fondo le problematiche inerenti alla violenza di genere e creare una guida ai servizi. “Qualcosa non ha funzionato – ha detto Giusi Valcalcer, coordinatrice del CAV Ambito Sociale A02, riprendendo il titolo dello spettacolo teatrale -. Forse perché c’è ancora confusione anche tra chi dovrebbe prendersi cura delle donne vittime di violenza. Il nostro tentativo è rivolto alla creazione di un protocollo comune affinché tutti gli operatori possano parlare la stessa lingua”.

“Qualcosa non ha funzionato” è una successione di storie che invita a riflettere e a scoprire quel seme di violenza che è latente in ognuno di noi e che si manifesta inconsapevolmente anche nei gesti che sembrano più normali. Esserne consapevoli può far sì che semplici azioni quotidiane, modi di dire usuali e comportamenti abitudinari, non si trasformino in violenza.

ATTIVO LO SPORTELLO DONNE E LAVORO DEL PROGETTO BE HELP-IS

Dal primo agosto è partito l’allestimento dello sportello donne e lavoro nell’ambito del progetto Be Help-Is contro la violenza di genere, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino e finanziato da Fondazione con il Sud. Aperto a tutte le donne che si trovano in difficoltà, il servizio di orientamento al mondo del lavoro è operativo dalla scorsa settimana ed ha già attirato l’attenzione di tante persone che si sono rivolte ai centri antiviolenza di Mercogliano ed Avellino.

“Ci sono diverse donne che stanno seguendo l’orientamento lavorativo – ha spiegato Antonella Tomasetta, referente del progetto -. Sono stati effettuati i primi colloqui di orientamento, poi passeremo al bilancio delle competenze e all’accompagnamento nel mondo del lavoro, quindi alla ricerca vera e propria di un impiego con la compilazione e l’invio del curriculum vitae alle aziende che ricercano personale. Prenderemo contatti anche con il Centro per l’Impiego e le agenzie interinali, in modo da creare una banca dati per l’incontro tra domanda e offerta. Inoltre, le donne vittime di violenza economica accederanno ad un laboratorio motivazionale con le psicologhe, per riscoprire le proprie competenze, ritrovare la fiducia in se stesse e imparare a superare le paure e le delusioni professionali”.

Lo sportello donne e lavoro è in contatto continuo con i servizi sociali degli ambiti coinvolti, A02 e A04, e con gli enti e le associazioni presenti sul territorio. Con l’obiettivo di essere uno strumento in più da poter utilizzare nelle politiche sociali a favore delle donne prive di reddito. Al termine del percorso, infatti, saranno erogati 10 tirocini formativi con borse lavoro retribuiti in aziende della durata di 6 mesi, per permettere alle donne di costruire il proprio progetto di vita partendo dall’inserimento lavorativo.

IL PROGETTO BE HELP-IS DI AVELLINO IN RETE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

I referenti dei progetti finanziati dalla Fondazione con il Sud per il Bando Donne, tra cui Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino, si sono incontrati questa mattina, nella sala Vasari del complesso monumentale della Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, in piazza Monteoliveto a Napoli.

“In rete contro la violenza di genere”. Occasione di confronto sulle iniziative che i progetti intendono portare avanti a sostegno delle vittime di violenza. “Importante far incontrare gli operatori e fare in modo che si mettano in rete – ha introdotto Giovanpaolo Gaudino, presidente Confcooperative Federsolidarietà Campania -. L’idea è quella di cominciare a ragionare insieme e avere una relazione continua con la regione Campania”. Per Antonio Borea, presidente Confcooperative Campania, “bisogna puntare alla continuità per non sprecare occasioni e investire sempre di più sulle tematiche legate alla violenza di genere”.

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Oltre alle testimonianze delle cooperative che operano a favore delle donne, Katia Pafundi ha presentato S.A.R.A., Sostegno Antiviolenza Rete Attiva, e Giovanni Russo il progetto Un’altra via d’uscita. Per Be Help-Is è intervenuta la referente Antonella Tomasetta “l’obiettivo principale è quello di creare una rete antiviolenza partendo dal territorio, gli ambiti sociali A02 e A04, dove sono presenti i 2 centri antiviolenza di Mercogliano e Avellino, quest’ultimo interrotto dal comune e gestito da noi gratuitamente per non interrompere il percorso iniziato dalle donne. Per questo abbiamo cercato fondi alternativi”. Be Help-Is è partito lo scorso aprile e avrà una durata di 2 anni. Dalla formazione degli operatori alla guida dei servizi per le donne, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali, “attraverso un protocollo operativo che proporremo anche alla Prefettura di Avellino per agire in sinergia – ha specificato Tomasetta. Seguiranno, per le donne, l’orientamento formativo e l’erogazione di 10 borse lavoro, e il sostegno ai minori vittime di violenza assistita. L’ultima parte è dedicata, invece, alla sensibilizzazione nelle scuole, attraverso una collaborazione con i docenti “affinché siano abilitati a una nuova didattica volta al superamento degli stereotipi di genere”, ha concluso.

Marco Imperiale, direttore di Fondazione con il Sud: “In Italia negli ultimi 10 anni sono state uccise circa 1800 donne, di cui il 75% dal partner. Dato allarmante che ha fatto nascere il Bando Donne. 170 idee progettuali molto valide, che abbiamo dovuto selezionare solo perché le risorse sono scarse. Cercando di far emergere lavori innovativi che presentano azioni di prevenzione”.

A chiudere il dibattito gli interventi del direttore generale delle Politiche Sociali della Regione Campania, Fortunata Caragliano che ha dato piena disponibilità a lavorare con la Fondazione, e dell’assessore alle Pari Opportunità, Chiara Marciani: “vedo passione e impegno da parte degli operatori sul tema della violenza sulle donne. La Regione sta mettendo a disposizione tante risorse. È importante una sinergia per semplificare il lavoro che già facciamo. Ed è importante lavorare sulle giovani generazioni”.

BE HELP-IS, PARTE IL PERCORSO DI SOSTEGNO AI MINORI CHE SUBISCONO O ASSISTONO ALLE VIOLENZE

Insieme allo sportello-lavoro dedicato alle donne vittime di violenza, il primo agosto partirà, nell’ambito del progetto Be Help-Is promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino, anche un percorso di sostegno ai bambini vittime di violenza assistita e/o subita. Destinatari, i figli delle donne seguite dai centri antiviolenza e dalle Case rifugio, i minori affidati alle Case famiglia e alle Comunità alloggio e i bambini segnalati dai Servizi socio-sanitari, dai medici, dalle scuole e dalle parrocchie. Tra gli obiettivi principali, creare uno spazio individuale dove i minori possano esporre le proprie problematiche sentendosi protetti, e dare sostegno alla relazione tra la madre e il bambino che si trovano a vivere insieme una situazione di violenza tra le mura domestiche.

In Italia sono circa 100.000 i bambini maltrattati e il 19% assiste alla violenza. Un bambino su 5 vive in un ambiente violento. Il 70% di questi minori, inoltre, ha avuto genitori con un’esperienza di violenza nell’infanzia, dato che indica come la violenza sia un fattore di rischio che può passare da una generazione all’altra.

Assistere ai litigi, ascoltare ciò che di spiacevole accade in casa, ha un impatto doloroso sui bambini che colgono facilmente le sensazioni di tristezza e paura nello sguardo delle loro madri. E con il passare del tempo, tutto ciò può trasformarsi in una situazione normale per loro, fino a farli abituare a guardare il mondo con occhi diversi. Con gli occhi di chi è abituato a vivere la violenza e a negare la sofferenza provata, proprio come accade alle loro madri, che cercano di nascondere la propria condizione nel tentativo di proteggere i figli. “Molto spesso – spiega Giusi Pamela Valcalcer, psicologa e coordinatrice del centro antiviolenza Ambito A02 – il motivo che spinge le donne a non denunciare episodi di violenza, è la presenza dei figli. La nascita di un servizio di sostegno psicologico ai minori potrà in primis permettere ai bambini la condivisione di sentimenti spiacevoli prodotti dalla violenza e, in secondo luogo, supportare le madri nel tormentato percorso di liberazione dai sensi di colpa”.

Per questo il progetto Be Help-Is, con l’aiuto della psicologa, intende offrire occasioni concrete di condivisione di quei sentimenti di rabbia, dolore, impotenza che vanno ad alimentarsi in chi subisce o assiste ad episodi violenti. Per arrivare a costruire una rielaborazione costruttiva dell’esperienza subita e aiutare madre e bambino ad uscire dalla spirale della violenza.

Il servizio sarà attivo nei seguenti giorni ed orari: ad Avellino, presso il centro antiviolenza “Alice e il bianconiglio” in via Piave, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:00; a Mercogliano, presso il centro antiviolenza Ambito A02 in via Nazionale Torrette, dal lunedì al mercoledì dalle 16:00 alle 18:00, giovedì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00.