EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ, CONTINUA L’AZIONE DI BE HELP-IS NELLE SCUOLE PRIMARIE

Continuano le attività di sensibilizzazione ed educazione alle Pari Opportunità nelle classi prime elementari degli Istituti Comprensivi dell’ambito sociale A02 che hanno aderito all’iniziativa del progetto Be Help-Is, promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino, finanziato da Fondazione con il Sud nel Bando Donne 2017, e rivolto al potenziamento dei centri antiviolenza degli ambiti sociali A02 e A04.

“Diversi sì, ma tutti uguali” è il titolo del percorso di prevenzione della violenza di genere rivolto ai più piccoli, già terminato a Monteforte Irpino e in corso alla scuola elementare di Forino, per poi iniziare a maggio a Mercogliano. Le operatrici della cooperativa sociale La Goccia sono impegnate nelle attività laboratoriali insieme a docenti, alunni e genitori, al fine di lavorare sull’educazione di genere per destrutturare gli stereotipi che, molte volte, orientano e influenzano le scelte e i comportamenti dei bambini.

In totale sono circa 180 i bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni, con i quali vengono sviluppati temi come le espressioni delle emozioni, la conoscenza di sé e dell’altro e le pratiche di cura presenti in famiglia. Un percorso di ricerca-azione che mette a confronto bambine e bambini attraverso attività di interazione e fa scoprire loro l’origine degli stereotipi, sollecitando pensieri ed emozioni, con l’obiettivo generale di produrre e testare modelli sperimentali di osservazione per contribuire alla decostruzione dei pregiudizi che condizionano la loro crescita.

Ai docenti vengono forniti strumenti teorici e didattici di riflessione e conoscenza per integrare un’ottica di genere nella professione educativa e promuovere, a partire dal mondo scolastico, la parità tra i sessi e il superamento delle discriminazioni. Spunti che contribuiranno alla creazione di un quaderno operativo da utilizzare anche in futuro, ognuno adattandolo ai propri alunni, per continuare il percorso di educazione alle Pari Opportunità nel modo più efficace.

Attraverso il contesto scolastico è possibile promuovere una cultura di genere capace di valorizzare le differenze tra il maschile e il femminile – ha detto Caterina Sasso, sociologa e coordinatrice del Cav Alice e il Bianconiglio di Avellino -, educando bambine e bambini ad una relazione autentica e positiva, sperimentando l’incontro con l’altro come occasione di apprendimento e confronto reciproco”.

BE HELP-IS, PARTE IL PERCORSO DI SOSTEGNO AI MINORI CHE SUBISCONO O ASSISTONO ALLE VIOLENZE

Insieme allo sportello-lavoro dedicato alle donne vittime di violenza, il primo agosto partirà, nell’ambito del progetto Be Help-Is promosso dalla cooperativa sociale La Goccia di Avellino, anche un percorso di sostegno ai bambini vittime di violenza assistita e/o subita. Destinatari, i figli delle donne seguite dai centri antiviolenza e dalle Case rifugio, i minori affidati alle Case famiglia e alle Comunità alloggio e i bambini segnalati dai Servizi socio-sanitari, dai medici, dalle scuole e dalle parrocchie. Tra gli obiettivi principali, creare uno spazio individuale dove i minori possano esporre le proprie problematiche sentendosi protetti, e dare sostegno alla relazione tra la madre e il bambino che si trovano a vivere insieme una situazione di violenza tra le mura domestiche.

In Italia sono circa 100.000 i bambini maltrattati e il 19% assiste alla violenza. Un bambino su 5 vive in un ambiente violento. Il 70% di questi minori, inoltre, ha avuto genitori con un’esperienza di violenza nell’infanzia, dato che indica come la violenza sia un fattore di rischio che può passare da una generazione all’altra.

Assistere ai litigi, ascoltare ciò che di spiacevole accade in casa, ha un impatto doloroso sui bambini che colgono facilmente le sensazioni di tristezza e paura nello sguardo delle loro madri. E con il passare del tempo, tutto ciò può trasformarsi in una situazione normale per loro, fino a farli abituare a guardare il mondo con occhi diversi. Con gli occhi di chi è abituato a vivere la violenza e a negare la sofferenza provata, proprio come accade alle loro madri, che cercano di nascondere la propria condizione nel tentativo di proteggere i figli. “Molto spesso – spiega Giusi Pamela Valcalcer, psicologa e coordinatrice del centro antiviolenza Ambito A02 – il motivo che spinge le donne a non denunciare episodi di violenza, è la presenza dei figli. La nascita di un servizio di sostegno psicologico ai minori potrà in primis permettere ai bambini la condivisione di sentimenti spiacevoli prodotti dalla violenza e, in secondo luogo, supportare le madri nel tormentato percorso di liberazione dai sensi di colpa”.

Per questo il progetto Be Help-Is, con l’aiuto della psicologa, intende offrire occasioni concrete di condivisione di quei sentimenti di rabbia, dolore, impotenza che vanno ad alimentarsi in chi subisce o assiste ad episodi violenti. Per arrivare a costruire una rielaborazione costruttiva dell’esperienza subita e aiutare madre e bambino ad uscire dalla spirale della violenza.

Il servizio sarà attivo nei seguenti giorni ed orari: ad Avellino, presso il centro antiviolenza “Alice e il bianconiglio” in via Piave, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:00; a Mercogliano, presso il centro antiviolenza Ambito A02 in via Nazionale Torrette, dal lunedì al mercoledì dalle 16:00 alle 18:00, giovedì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00.