Lamezia. Grande successo per l’evento “Drumming together” promosso da numerose associazioni di volontariato

 

LAMEZIA. Si è tenuto nella sede dell’associazione “Il girasole” l’evento “Drumming Together” ovvero suoniamo le percussioni insieme. L’evento è stato promosso dalla rete AWARE nata in corrispondenza di un progetto sostenuto dalla Fondazione con il Sud e costituita dalle associazioni Neomera, Il Girasole, New Day, Comunità S.S. Pietro e Paolo eVo.La. Volontari Lametini con l’obiettivo di svolgere attività terapeutiche e ludico-ricreative per i ragazzi con disabilità delle associazioni partecipanti. 

Drumming Together si rifà alle ormai diffuse tecniche di DrumCircle facilitato (cerchio di percussioni). Si tratta di un coinvolgente evento ritmico nel corso del quale più persone improvvisano liberamente suonando tamburi e strumenti a percussione, sperimentando ed espandendo il senso di unicità e di unità tramite il sostegno del facilitatore.E’ accessibile a persone di ogni età e cultura, e sta conoscendo sempre più espansione ed applicazione in ambito aziendale, sociale, terapeutico, clinico, ricreativo, formativo e pedagogico. L’evento di oggi ha visto coinvolti tutti gli appartenenti alle associazioni promotrici, che da anni si occupano di disabilità, riabilitazione e sostegno alle famiglie, nonchè gli utenti del centro di riabilitazione “Il Girasole” di Sambiase e del CSM del Reventino – asp di Catanzaro, area territoriale di Lamezia Terme.

Molto apprezzata è stata la partecipazione dei volontari V.O.L.A.
“Sperimentare la libertà di esprimere se stessi attraverso l’improvvisazione ritmica aumenta il livello di musicalità ed empatia collettiva, favorendo la formazione di una coscienza di gruppo in cui è possibile sperimentare il potenziale individuale e la coesione di gruppo. Il livello di musicalità è proporzionale alle capacità di relazione, ascolto e comunicazione tra i membri del gruppo, qualità che vengono rivelate e nutrite nell’ambito di ogni evento. In questa cooperazione musicale, tramite il potere del ritmo e del cerchio, vengono apprese nuove abilità emotive e cognitive che migliorano la relazione con se stessi e con gli altri. Non è richiesta alcuna abilità musicale ed è accessibile a tutti” dichiara la dott.ssa Rubbettino che con la Associazione MUSICAmi ha collaborato alla organizzazione e conduzione della improvvisazione di gruppo.
Drumming Together è stata l’occasione per presentare ufficialmente le attività che la rete Aware avvierà a partire da settembre 2017.
Il Laboratorio di musicoterapia, che sarà condotto proprio dalla dott..ssaRubbettino, rappresenta una delle offerte terapeutico riabilitative previste dalla rete Aware.
La musicoterapia – come ci chiarisce la Rubbettino – è una disciplina complessa che integra al suo interno competenze di tipo musicale, medico e psicologico. Chi la pratica deve avere seguito un percorso formativo non inferiore ai 3 anni e completato da una approfondita autoanalisi di tipo psicologico e da un tirocinio non inferiore alle 250 ore.
Questo per garantire al massimo l’utenza in termini di qualità e professionalità.
Insomma musicoterapeuti non ci si improvvisa! Volendo utilizzare una terminologia musicale.
L’evento inizialmente previsto per le ore 17 in piazza 5 dicembre è stato spostato, a causa delle temperature proibitive, all’interno della sede dell’Associazione Il Girasole, adiacente alla piazza.

Fonte: 

http://www.radiocittastereo.it/salute-e-benessere/item/6432-lamezia-grande-successo-per-l-evento-drumming-togheter-promosso-da-numerose-associazioni-di-volontariato.html

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